STORIES
And something stays inside.
E qualcosa ci rimane dentro.
And something stays inside.
E qualcosa ci rimane dentro.
If all the sand in the sea
blown by the wind of time
flows into a fragile stream
where grain for grain comes down,
the stories that Cleto has woven
since long ago knotted to yours
fall apart in thin threads
that by looking you just break,
and days of joy and misfortune
spun in immortal gold
that at dawn Lachesis set
merge into an empty memory,
then stamp on the ground,
and break through every step,
the blade already Atropos took
and quickly prepares to cut.
Se tutta la sabbia del mare
soffiata dal vento del tempo
si sfina in un fragile rivo
che grano per grano discende,
le storie che Cleto ha tessuto
da tempo annodate alla tua
si sfaldano in refi sottili
che spezzi al solo guardare,
e i giorni di gioia e sventura
filati nell’oro immortale
che all’alba Lachesi ha fissato
si fondono in vuota memoria,
allora calpesta il terreno,
fai breccia a ogni tuo passo,
la lama già Atropo ha preso
e lesta s’appresta a tagliare.
Hiding their dignity under the veil,
armed only with their eyes,
face the fear of their executioners,
shored with barrels, polished for the party,
and with hearts, thirsty for cowardice.
Nascondendo la loro dignità sotto il velo,
armate solo dei loro occhi,
fronteggiano la paura dei loro carnefici,
puntellata da canne lucidate per la festa,
e cuori assetati di vigliaccheria.
Slaves of invisible chains
called comfort,
birds in a golden cage
called democracy,
we serve to live, we live to serve
the few who have everything,
accusing the many who have nothing
to threaten
our slavery.
Schiavi di catene invisibili
chiamate comodità,
uccelli in una gabbia dorata
chiamata democrazia,
serviamo per vivere, viviamo per servire
i pochi che hanno tutto,
accusando i molti che non hanno nulla
di minacciare
la nostra schiavitù.
With the heart in mind
and the dress in hand
you dragged your life
in an acre of wheat
you released snakes
between summer nests
you have untangled the braids
and you have combed them
you did not make promises
neither suffer grudges
nor pretended to be
the queen of hearts
but if one day you had
to buy my love
you can always pay it
with an old heartache
and if the choices you made
came back to you
don’t stare at your eyes
reflected in the glass
do not sing words
you dreamed of during the day
don’t wait in vain
in the night a return.
Con il cuore in testa
e il vestito in mano
hai trascinato la vita
in un acro di grano
hai liberato serpenti
fra nidi d’estate
hai sciolto le trecce
e le hai pettinate
non hai fatto promesse
né subito rancori
né preteso di essere
la regina di cuori
ma se un giorno dovessi
comprare il mio amore
potrai sempre pagarlo
con un vecchio dolore
e se le scelte che hai fatto
ti tornassero indietro
non fissare i tuoi occhi
riflessi nel vetro
non cantare parole
che hai sognato di giorno
non attendere invano
nella notte un ritorno.
Touching people
you cross on the street
with a nod,
a smile,
a greeting.
And your world seems
less empty.
Toccare le persone
che incroci per strada
con un cenno,
un sorriso,
un saluto.
E il mondo ti sembra
meno vuoto.
Lives,
engraved on the walls of the houses
in whitewashed slabs
of marble veined
by rust and memories.
Names and dates
whose memory has been lost,
warning to pride and arrogance
of those who today boast
of themselves.
Vite,
incise sulle pareti delle case
in lastre imbiancate
di marmo venato
di ruggine e ricordi.
Nomi e date
di cui si è perduta memoria,
monito all’orgoglio e all’arroganza
di chi oggi fa di sé
vanto.
Why, you asked me.
Why me?
I could have
painted you by words
and tell you how beautiful you are
and how every moment with you
be special,
but the truth is much more
simple and immensely
more complicated.
I fell into your eyes
and there I found peace.
Perché, mi hai chiesto.
Perché con me?
Ti avrei potuto
dipingere di parole
e dirti quanto sei bella
e come ogni attimo con te
sia speciale,
ma la verità è molto più
semplice e immensamente
più complicata.
Sono caduto nei tuoi occhi
e lì ho trovato la pace.
Suspended, I wait.
Time scratches the seconds
that drop slowly
in my thoughts.
Impressed in my eyes
are yours,
on the mouth
is yours,
and the skin narrates
of silk and nails
gliding beyond
to look for
flesh.
And the heart asks
are you my reflection,
am I yours,
or broken is the mirror
and my soul yearns
just a wish?
Sospeso, attendo.
Il tempo gratta i secondi
che gocciano lenti
nei miei pensieri.
Impressi ho negli occhi
i tuoi,
sulla bocca
la tua,
e la pelle racconta
di seta e unghie
scivolate oltre
a cercare
la carne.
E il cuore si chiede
sei tu il mio riflesso,
io il tuo,
o rotto è lo specchio
e la mia anima anela
soltanto un desiderio?
I want to denude your soul
until I discover your darkness
and make it mine,
and then to shape it
in the most forbidden desire
that my mind
can imagine.
And we will be one sin.
Voglio denudarti l’anima
fino a scoprire la tua oscurità
e farla mia,
per poi modellarla
nel desiderio più proibito
che la mia mente possa
immaginare.
E saremo un solo peccato.
When you have learned to love
every single imperfection of your love,
then your love will be perfect.
Quando avrai imparato ad amare
ogni singola imperfezione del tuo amore,
allora il tuo amore sarà perfetto.
I love you.
Words.
Straight from the heart,
said for love,
said by habit
or for sin,
said for fear
or for remorse.
To lighten
the guilt
or convince
ourselves.
Words.
Said.
Only.
Ti voglio bene.
Parole.
Dette col cuore,
dette per amore,
dette per abitudine
o per peccato,
dette per paura
oppure per rimorso.
Per alleggerire il
senso di colpa
o convincere
sé stessi.
Parole.
Dette.
Solo.
Silence sculpts my fears,
broken by the noise of thoughts
that dig into the mind
like woodworms.
The air thickens,
the breath freezes
in a flowing time
scratching the skin.
I know it’s wrong.
I know it’s right.
And yet I await.
Il silenzio scolpisce le mie paure,
spezzato dal rumore di pensieri
che scavano nella mente
come tarli nel legno.
L’aria si fa spessa,
il respiro si congela
in un tempo che scorre
graffiando la pelle.
So che è sbagliato.
So che è giusto.
Eppure attendo.
I drew
with colored sands
a mandala.
For the red
I used my heart,
for the white
my soul,
the yellow
from my joy,
the dark blue
from my sadness.
The difficult days
gave me the gray,
those serene
the azure blue,
and if the day has me
given the green,
the night brought me
the jet black.
Then the wind of life
blew it away
and now I look
the bare ground
on hold.
Once again
I have to restart.
Ho disegnato
con sabbie colorate
un mandala.
Per il rosso
ho usato il mio cuore,
per il bianco
il mio spirito,
il giallo
dalla mia gioia,
il blu
dalla mia tristezza.
I giorni difficili
hanno dato il grigio,
quelli sereni
l’azzurro,
e se il giorno mi ha
regalato il verde,
la notte mi ha portato
il nero giaietto.
Poi il vento della vita
lo ha soffiato via
e ora osservo
la terra nuda
in attesa.
Ancora una volta
dovrò ricominciare.
Suspended, I wait.
I spent too much.
Now, only the void
is my companion.
And yet it weighs,
like a press
on the heart,
and so I stay.
I will not follow anymore
these steps,
heavy like
flesh that smells
of old.
My street
will be nothingness,
it will slide on the surface
without affecting
the depths
of my soul.
Be it skin
then, and hands
and hips,
but not heart.
Not love.
Sospeso, attendo.
Ho speso troppo.
Ora, solo il vuoto
mi è compagno.
Eppure pesa,
come una pressa
sul cuore,
e quindi sto.
Non percorrerò più
questi passi,
pesanti come
carne che odora
di vecchio.
La mia strada
sarà il nulla,
scivolerà sulla superfice
senza intaccare
le profondità
della mia anima.
Che sia pelle
allora, e mani
e fianchi,
ma non cuore.
Non amore.
In the void I exist
tied to a heart
that does not pulsate
of conflicting masses
glued together.
Nel vuoto esisto
legato a un cuore
che non pulsa
di masse in conflitto
fra loro incollate.
I explore your damp oozing joy
getting lost in a last shake of pleasure.
Lightly glide my fingers
to get a shiver from your skin,
echoing that mix of fluids
that for an eternal moment
has dissolved our identities.
Esploro l’umido tuo stillare di gioia
perdersi in un’ultima scossa di piacere.
Scivolano leggere le dita
a trarre dalla pelle un fremito,
eco di quel mescolarsi di fluidi
che per un eterno istante
ha dissolto le nostre identità.
Listen to the silence.
It tells you the wait,
that full of hopes
tnd that which feeds on fears,
that of the birth of a life
and that of the end of whom you loved.
Listen to the silence.
That following a betrayal
and that before a fight,
the silence of the upright and the guilty one,
the one who has nothing to say
and the one who has said too much.
Listen to the silence,
because it has more to say
than can tell you
your friends and your enemies,
who knows you and who knows nothing about you.
Listen
and then
shut up.
Ascolta il silenzio.
Ti racconta l’attesa,
quella colma di speranze
e quella che si nutre di paure,
quella della nascita di una vita
e quella della fine di chi hai amato.
Ascolta il silenzio.
Quello che segue un tradimento
e quello prima di un combattimento,
il silenzio del giusto e quello del colpevole,
quello di chi non ha nulla da dire
e di chi ha già detto troppo.
Ascolta il silenzio,
perché ha più cose da dirti
di quante te ne potranno dire
i tuoi amici e i tuoi nemici,
chi ti conosce e chi non sa nulla di te.
Ascolta
e poi
taci.
Follow me.
I’ll take you where the darkness knows
the real name of things
and the light feeds on
unpronounceable desires.
Look at me.
I’ll read your fears
and I’ll use them to nourish your cravings
modeling your fantasies
on the shape of my lust.
Seguimi.
Ti porterò dove l’oscurità conosce
il nome vero delle cose
e la luce si nutre di desideri
impronuciabili.
Guardami.
Leggerò le tue paure
e le userò per nutrire le tue voglie
modellando le tue fantasie
sulla forma della mia brama.
The heat of your soul
burns my skin
stretched like a drum
beating at the rhythm of your heart.
The heat of your skin
burns my soul
tense in the ecstasy
of a naked hug.
In the darkness we are flames,
in the fire darkness.
Il calore della tua anima
brucia la mia pelle
tesa come un tamburo
che batte al ritmo del tuo cuore.
Il calore della tua pelle
brucia la mia anima
tesa nell’estasi
di un nudo abbraccio.
Nel buio siamo fiamme,
nel fuoco oscurità.
I want to rip your chest open
to steal your soul
and nourish my heart
hungry for vengeance.
Vorrei squarciarti il petto
per rubarti l’anima
e nutrire il mio cuore
affamato di vendetta.
They hurt the soul.
Wordless answers
youn can’t deal with.
And you feel inadequate,
and the heart become heavy again.
Feriscono l’anima.
Risposte senza parole
che non sai come affrontare.
E ti senti inadeguato,
e il cuore torna pesante.
I passed through the looking glass
and I got misplaced in a dream.
You have to find me or I shall be lost.
Call me stronger,
so I shall find the way.
Call me soon,
or I shall forget my name.
Call me love.
Ho attraversato lo specchio
e mi sono perso in un sogno.
Devi trovarmi o sarò perduto.
Chiamami forte,
che io ritrovi la strada.
Chiamami presto,
o dimenticherò il mio nome.
Chiamami amore.
The power lives on secrets, on unspoken things, on never occurred facts.
The power lives on your silence and on the silence of the good people,
on your fears and the desire for a peaceful life.
Therefore, be voice in the silence,
word in discomfort and in the embarrassment
that they poured into us.
No fear,
no shame,
no hesitation.
Be dignity.
Il potere vive di segreti, di cose non dette, di fatti mai avvenuti.
Il potere vive del tuo silenzio e dell’omertà della brava gente,
delle tue paure e della brama di una vita serena.
Dunque sii voce nel silenzio,
parola nel disagio e nell’imbarazzo
che ci hanno cucito addosso.
Nessuna paura,
nessuna vergogna,
nessuna esitazione.
Sii dignità.
I skim the faded skin
covered by lines of ink.
I hear whispers and rustles
escaping the hand passing over.
Lost is the exhaling smell
at the wind of my thoughts.
Because you are paper,
you are book,
you are story.
Sfioro la pelle ingiallita
solcata da rughe d’inchiostro.
Odo sussurri e fruscii
fuggire la mano che passa.
Perso è l’odore ch’emani
al vento dei miei pensieri.
Perché tu sei carta,
sei libro,
sei storia.
I walk through else’s lives
touching hearts, caressing minds,
stealing images from eyes
lost in a handful of words.
Time has molded my soul.
Cammino attraverso le vite degli altri
toccando cuori, sfiorando menti,
rubando immagini da occhi
che si perdono in una manciata di parole.
Il tempo ha plasmato la mia anima.
The last scratch on the the soil
was left by my nails
trying to lacerate
that perfect integrity.
L’ultimo graffio sulla terra
lo hanno lasciato le mie unghie
cercando di straziare
quella perfetta integrità.
The skin oppresses me
in a prison of flesh
that crushes the soul
and push back thoughts and dreams
in the dark depth
of a forgotten me.
I dream of the vastness
of the infinity
while a knot
tightens my throat:
I’m human!
La pelle mi opprime
in una prigione di carne
che schiaccia l’anima
e ricaccia pensieri e sogni
nell’oscura profondità
di un io dimenticato.
Sogno la vastità
dell’infinito
mentre un nodo
mi stringe la gola:
sono umano!
The night comes down to untie
shoe laces and hair,
bringing dreams of tomorrow
that will melt at the touch
a daily reality.
La notte scende a sciogliere
lacci di scarpe e capelli,
portando sogni del domani
che si scioglieranno al tocco
di una quotidiana realtà.
Suspended, silence waits:
even death is lost, confused,
between skeletons of concrete
and traces of lives denied to memory.
Sospeso, il silenzio attende:
persino la morte si perde, confusa,
fra scheletri di calcestruzzo
e tracce di vite negate al ricordo.
Not to feel alone
turn off the light and mumble a song,
then turn it on again
and collect the words that have fallen into your heart.
Per non sentirti sola
spegni la luce e mormora una canzone,
poi accendila di nuovo
e raccogli le parole che sono cadute nel tuo cuore.
I grew up with his words in the mouth
and with his notes on the fingertips
plucking a cardboard guitar
in front of a bonfire of stars.
Son cresciuto con le sue parole in bocca
e con le sue note sulla punta delle dita
pizzicando una chitarra di cartone
davanti ad un falò di stelle.
Soon
Sento.
Il sale posato sui legni sbiancati dal tempo
sui sassi sfregiati dal mare
sul battere lento dell’onda
sul rauco gridare
di bianchi gabbiani
che vano cercar fra gli scogli
il pasto serale
riporta alla terra.
Sento.
Le case dipinte a sfidare
il grigio del cielo
il piombo del mare
il freddo sferzare del vento
fra reti strappate e distese
ben tese a seccare
il vecchio sudore
di insano sperare.
Sento.
Seeking confused the walk of the passed time,
tenuous link between the self I’ve been and the one I am.
And yet I am changed…
Cerco confuso il percorso del tempo passato,
tenue legame tra l’io che son stato e quello che sono.
Eppur son cambiato…
Soon
Il tempo ha modellato le forme della realtà
lasciando alla mia mente ombre di desideri
che gridano vendetta per il domani di ieri
e l’assassinio delle mie verità.
Soon
Cerco parole che possano
esprimere il vuoto che sento,
che denso mi stringe la gola,
mi penetra il cuore
e lascia nel petto un dolore
che blocca il respiro.
Solo, distante, ti penso,
e intenso mi appare il motivo
di questo soffrire.
Amore, mi manchi.
Moon that coldly enlightens
the night of the fugitive,
the trail to dogs reveals
and incites to capture.
Moon that shadow discloses
of whom for his misfortune
the rope and the knot mark
as a warning and example,
you damn diva
of deceit and lies,
that deceives broken hearts
and lost dreamers,
you that from on high observes
from the height of your seat,
and pretends to judge
but mud and the soil disdains,
be cursed oh goddess
and harm to those who adore you,
veil your face while shadow
hides my pain.
Luna che fredda illumini
la notte del fuggiasco,
la traccia ai cani sveli
e inciti alla cattura.
Luna che l’ombra mostri
di chi per sua sventura
la corda e il nodo segnano
a monito ed esempio,
tu maledetta diva
di inganni e di menzogna,
che illudi cuori infranti
e persi sognatori,
tu che dall’alto guardi,
dall’alto del tuo scanno,
che giudichi e pretendi
ma fango e terra sdegni,
sii maledetta o dea
e male a chi ti adora,
vela il tuo volto e l’ombra
nasconda il mio dolore.
Soon
La luna sfuma le forme alla notte
pallida segna i contorni
al nero proseguire del mio cammino.
Sento la terra col passo, il vento col viso
e stringo la pelle e la stoffa
sulle ossa ghiacciate.
Voci di casa e stoviglie
accompagnano il caldo brillare
di scacchi tagliati nel vuoto dei muri
e già questa strada mi sembra
più sola e straniera.
If the rain was my tears
the sky would have my eyes
the earth my heart.
Se la pioggia fosse pianto
il cielo avrebbe i miei occhi
la terra il mio cuore.
You who are soil and soil will be
soft clay after divine model
sign of time by time determined
timid step, plow furrow
You who are the wind that blows away
sow your seed in mountains and sea
lash plains, hills, and valleys
penetrate the cost of frosty ground
You as a fire, that impatient blazes
burn savagely love and regret
light up the night to the lost wanderer
tragic pyre for those you met
Silent water, roaring water
slime and mud that covers everything
clear spring, harbinger of life
follow and grab those escaping in front of you.
Tu che sei terra e che terra sarai
morbida creta a divino modello
segno del tempo dal tempo segnato
timido passo, solco d’aratro
Tu che sei vento che soffia lontano
spargi il tuo seme sui monti e sul mare
sferzi pianure, colline e vallate
penetri gelido alla terra il costato
Tu come fuoco, tu che ardi impaziente
bruci selvaggio l’amore e il rimpianto
lumi la notte al viandante sperduto
tragico rogo per chi ti ha incontrato
Acqua silente, acqua che rugge
melma e fanghiglia che tutto ricopre
limpida fonte di vita foriera
segui ed afferri chi fronte a te fugge.
As a daisy
shakes and bends
at the crude lash
of the sharp wind
and lost in while
the white corolla
unfolding as a veil
in the air and upon the sea
so my singing
is lost in tatters
in the known rotation
of sun and stars,
that crazy pendulum
that dries the skin,
whitens the brow
and stifles the pain.
Come una margherita
si scrolla e si piega
al crudo sferzare
del vento tagliente
e perde nel mentre
la bianca corolla
che a velo si spiega
nell’aria e sul mare,
così il mio cantare
si perde a brandelli
fra il noto alternarsi
di sole e di stelle,
quel pendolo folle
che secca la pelle,
imbianca la fronte
e spegne il dolore.
Soon
Straniero alla vita
mi osservo
e non mi riconosco.
Presente mi segue il fantasma
di un ignoto perchè
ed il vuoto che segue.
Quando finirà questa notte?
I am the friend of an instant:
the time will forget my name.
Io sono l’amico di un istante:
il tempo dimenticherà il mio nome.
Soon
Se non divideremo le nostre realtà per sempre
divideremo le nostre fantasie stanotte.
When I walk
not even a step
follow my shadow.
When I have passed
not even a shadow
will mark my path.
Quando cammino
neanche un passo
segue la mia ombra.
Quando sarò passato
neanche un’ombra
segnerà il mio cammino.
We are the man of every moments
flowing in time our shape
leaving behind the death of a shadow.
Noi siamo l’uomo di ogni istante
scorriamo nel tempo la nostra forma
lasciandoci dietro la morte di un ombra.
Soon
Oro di spiga
vento del mare
soffio del cuore,
vuoto echeggiare di un sogno
che lentamente si perde
nel muto sfumare di un volto.
Nailing his life to
a splinter of wood
he passed,
sunrise in the sunset,
wind in the desert.
Inchiodando la sua vita
a una scheggia di legno
passò,
alba nel tramonto,
vento nel deserto.
Notes of music,
notes of a past that has not been,
notes of a future that will not be.
Notes of music,
notes of melancholy.
Note di musica,
note di un passato che non è stato,
note di un futuro che non sarà.
Note di musica,
note di malinconia.
Soon
Il sole già sfuma il mattino
di pallide stelle dipinto
scoprendo alla vista i colori
di un nuovo natale.
E tu, che lo sguardo lontano
affondi nel vuoto,
oblio di ricordi e speranze
che troppo hai fuggito,
distendi il tuo corpo al calore
a un eterno presente
e affidi il tuo nome nel vento
antica canzone.
Like a seagull
on the Infinite…
Come un gabbiano
verso l’Infinito…
Fresh, a shade catches fire, diffused of green
crystals of sun shed light stars,
a silent mirror twinkles with black silver,
lost in wind, an ancient weariness dissolves.
Fresca un’ombra si incendia diffusa di verde
stillano stelle di luce cristalli di sole
nero scintilla d’argento uno specchio silente
persa nel vento si scioglie un’antica stanchezza.
The Moon, hanging by a thread of stars
turn on the night by a pale veil
on which are painted black the mountain peaks.
And the air that shines, carrying in wind the sound of crickets
rests on the fresh lake fluttering.
La Luna, appesa a un filo di stelle
accende la notte di un pallido velo
su cui son dipinte di nero le cime dei monti.
E l’aria che brilla, portando nel vento il canto dei grilli
si posa sul fresco ondeggiare del lago.
Soon
Rinchiuso in questo corpo straniero
osservo un mondo di immagini
al di là dei miei occhi stanchi
e mi sento prigioniero.
Gliding between shards of blackened walls
spirals of smoke
spin into the
heavy sky.
Silence settles
with the dust.
Scivolando tra schegge di muri anneriti
spirali di fumo
si avvitano nel cielo
pesante.
Il silenzio si posa
insieme alla polvere.
Soon
E questa tornerà ad essere
un’acqua antica.
The sky is a watercolor
of pale pinks and stray blues
while the wind slips
amidst the muggy green
sparkling in the sun
to steal from air
a fresh smell of life
and bring it to my heart.
Il cielo è un acquarello
di pallidi rosa e persi azzurri
mentre il vento scivola
tra l’umido verde brillare nel sole
a rapire dall’aria
un fresco odore di vita
e portarlo al mio cuore.
Soon
Guardo l’orizzonte
in cerca di una vela
che mi porti un sole nuovo
ed un giorno diverso,
ma il tempo passa
ed il vento canta il suo solito
triste lamento.
Guardo l’orizzonte,
mentre il sole continua
la sua monotona danza
tra il mare ed il cielo,
folle pendolo
che scandisce
il tempo
all’Uomo.
Guardo l’orizzonte
in cerca di una vela
che mi porti un sole nuovo,
ma la risacca ha portato a riva
solo un pezzo di legno,
contorto come il mio
dolore.
Soon
Avanzano lentamente,
senza fretta,
per conquistare il loro pezzo di cielo.
Leggere nella loro bianca
vaga
vastità,
galleggiano in un mare invisibile
mentre Zefiro le modella
nelle forme della fantasia.
Ombre dipinte di luce dal sole nascosto
rubano i raggi alla terra gelata,
manto pietoso a nascondere al cielo
la nostra tristezza.
Soon
Quando il fuoco nel cielo
infiammerà l’orizzonte
ed il mormorio del vento
sussurrerà tra le palme,
quando le onde lontane
si frangeranno sulla barriera
cantando la loro morte,
quando la laguna di cristallo
rifletterà la luna
ed il suono delle conchiglie
si perderà nella vastità
dell’Oceano,
allora siediti in riva al mare
ed aspetta.
Quando le ragazze sulla spiaggia
chiameranno i Delfini
e le piroghe lentamente
torneranno all’Atollo,
quando la notte porterà con sé
la fredda luce delle stelle
e la pelle rabbrividirà
al suo tocco,
quando anche l’ultima brace
si spegnerà nella sabbia
e il silenzio scenderà
sul villaggio,
allora siediti in riva al mare
ed ascolta.
Soon
Batti le mani,
batti le mani
e canta,
canta la tua gioia
e grida,
grida il tuo dolore
e balla,
balla, finchè il tuo corpo non cadrà sfinito
sulla terra,
su quella terra che un giorno ti accoglierà.
Batti le mani,
batti le mani
e canta,
canta la tua tristezza
e grida,
grida la tua libertà
e balla,
balla, finchè, cadendo sulle scarne ginocchia,
non alzerai tremando le mani al Cielo,
a quel Cielo che vide i tuoi Padri
battere le mani
al ritmo della loro
vita.
Soon
Avere qualcuno a cui indicare le stelle
Avere qualcuno per cui cogliere un fiore
Avere qualcuno con cui sognare la luna
Avere qualcuno…
Soon
Quando morirò
un altro uomo
sarà dimenticato
e un altro bimbo
nascerà
guardando
davanti a sè.
Soon
La mente
si scioglie
sotto il peso
del silenzio
e cade
goccia a goccia
nelle visceri
del mio
inconscio.
Closed in a well
of darkness,
in a silence
of frost,
I looked up
towards a small
light
at the top of the Infinite
and I felt
small.
Chiuso in un pozzo
di buio,
in un silenzio
gelato,
ho sollevato lo sguardo
verso una piccola
luce
in cima all’Infinito
e mi sono sentito
piccolo.
Soon
Goccia dopo goccia
onda dopo onda
inesorabilmente
con la lentezza dell’eternità
il mare scavava la roccia,
come sempre,
per sempre.
Regolari, come il battito del tuo cuore,
sentivi le onde frangersi sotto di te,
scandire il tempo
alla tua vita.
Ed il vento,
gridando la sua rabbia,
strappava il cielo a brandelli,
e dalle ferite
la luce
scendeva
a trafiggere il mare.
Era bello,
e triste;
triste come un fiore reciso
caduto sulla terra bagnata,
triste,
triste come te.
E la pioggia ti lavava
le lacrime.
Soon
Cos’è che dà un senso
alla vita?
Perché vivo?
Una risposta?
Forse troppe.
Forse l’unica cosa che dà un senso alla vita
è cercare una risposta
a questo perché.
Soon
Come delle orme
lasciate nella sabbia
che né vento né acqua
possono cancellare…
Come un cerino
acceso un attimo
nel buio…
Come una grande pianura
che si perde nel cielo
ai confini dell’orizzonte…
I Tre Tempi del Destino.
Soon
In ogni granello di sabbia
c’è una spiaggia,
in ogni goccia d’acqua
un oceano,
in ogni seme
una pianta,
ma dentro la tua mente, o Uomo,
c’è un intero Universo.
Soon
Lasciatemi i miei sogni,
almeno quelli!
Avete distrutto la realtà,
ucciso la speranza,
avete creato il vuoto nei cervelli
e spinto il mondo
lungo un corridoio
stretto e buio,
fino alla Camera della Morte.
Ma i sogni no,
quelli non potete togliermeli.
Potrete legare il mio corpo,
la mente volerà lontano
da questo castello di carte
bruciato dall’odio
degli uomini.
Soon
Hai aperto gli occhi,
lentamente,
sbattendo più volte le palpebre
come dopo un lungo sonno.
Incerta
la mano
si è sollevata
al Sole,
debole saluto alla vita.
L’aria ti è entrata nei polmoni,
viva,
fresca,
e un vagito
ti è uscito
dalle labbra
rosate.
Ti sei svegliato per un breve attimo
per poi riaddormentarti,
per sempre.
Un attimo pieno di gioia
e di dolore,
un attimo lungo come
un’eternità:
un attimo chiamato
Vita.
Soon
Quattro righe di inchiostro
stampate sopra un foglio di carta ingiallita.
Due parole d’amore
sbiadite dagli anni.
Una vecchia lettera
segnata dal tempo,
bagnata di lacrime,
piena di dolore e di amore.
Poche parole scritte
chissà quando,
chissà dove,
chissà da chi.
Un amore come tanti,
una delusione come tante,
due vite come tante.
In un angolo, in basso,
una firma quasi illeggibile.
Cosa importa ormai
se l’ha scritta lui o lei,
come si chiamava,
chi era.
Era un essere umano
un punto nel passato
dimenticato dal tempo.
Soon
Quanta gente,
quanta gente ho incontrato
lungo il cammino.
File di formiche
che si incrociano e si spezzano
per ritrovarsi,
forse…
Volti sfocati dal Tempo,
un sorriso che brilla nel buio,
una lacrima,
un’eco lontana.
Ed ognuno si è portato via
una parte
di me.