As a daisy
As a daisy
shakes and bends
at the crude lash
of the sharp wind
and lost in while
the white corolla
unfolding as a veil
in the air and upon the sea
so my singing
is lost in tatters
in the known rotation
of sun and stars,
that crazy pendulum
that dries the skin,
whitens the brow
and stifles the pain.
Come una margherita
si scrolla e si piega
al crudo sferzare
del vento tagliente
e perde nel mentre
la bianca corolla
che a velo si spiega
nell’aria e sul mare,
così il mio cantare
si perde a brandelli
fra il noto alternarsi
di sole e di stelle,
quel pendolo folle
che secca la pelle,
imbianca la fronte
e spegne il dolore.
Straniero alla vita
mi osservo
e non mi riconosco.
Presente mi segue il fantasma
di un ignoto perchè
ed il vuoto che segue.
Quando finirà questa notte?
Breath
I am the friend of an instant:
the time will forget my name.
Io sono l’amico di un istante:
il tempo dimenticherà il mio nome.
Se non divideremo le nostre realtà per sempre
divideremo le nostre fantasie stanotte.
Prophet
When I walk
not even a step
follow my shadow.
When I have passed
not even a shadow
will mark my path.
Quando cammino
neanche un passo
segue la mia ombra.
Quando sarò passato
neanche un’ombra
segnerà il mio cammino.
Flow
We are the man of every moments
flowing in time our shape
leaving behind the death of a shadow.
Noi siamo l’uomo di ogni istante
scorriamo nel tempo la nostra forma
lasciandoci dietro la morte di un ombra.
Oro di spiga
vento del mare
soffio del cuore,
vuoto echeggiare di un sogno
che lentamente si perde
nel muto sfumare di un volto.
Jeshua
Nailing his life to
a splinter of wood
he passed,
sunrise in the sunset,
wind in the desert.
Inchiodando la sua vita
a una scheggia di legno
passò,
alba nel tramonto,
vento nel deserto.
Notes of music
Notes of music,
notes of a past that has not been,
notes of a future that will not be.
Notes of music,
notes of melancholy.
Note di musica,
note di un passato che non è stato,
note di un futuro che non sarà.
Note di musica,
note di malinconia.
Il sole già sfuma il mattino
di pallide stelle dipinto
scoprendo alla vista i colori
di un nuovo natale.
E tu, che lo sguardo lontano
affondi nel vuoto,
oblio di ricordi e speranze
che troppo hai fuggito,
distendi il tuo corpo al calore
a un eterno presente
e affidi il tuo nome nel vento
antica canzone.
Epitaph
Like a seagull
on the Infinite…
Come un gabbiano
verso l’Infinito…
Lake
Fresh, a shade catches fire, diffused of green
crystals of sun shed light stars,
a silent mirror twinkles with black silver,
lost in wind, an ancient weariness dissolves.
Fresca un’ombra si incendia diffusa di verde
stillano stelle di luce cristalli di sole
nero scintilla d’argento uno specchio silente
persa nel vento si scioglie un’antica stanchezza.
Springy nocturne
The Moon, hanging by a thread of stars
turn on the night by a pale veil
on which are painted black the mountain peaks.
And the air that shines, carrying in wind the sound of crickets
rests on the fresh lake fluttering.
La Luna, appesa a un filo di stelle
accende la notte di un pallido velo
su cui son dipinte di nero le cime dei monti.
E l’aria che brilla, portando nel vento il canto dei grilli
si posa sul fresco ondeggiare del lago.
Rinchiuso in questo corpo straniero
osservo un mondo di immagini
al di là dei miei occhi stanchi
e mi sento prigioniero.
Bombardment
Gliding between shards of blackened walls
spirals of smoke
spin into the
heavy sky.
Silence settles
with the dust.
Scivolando tra schegge di muri anneriti
spirali di fumo
si avvitano nel cielo
pesante.
Il silenzio si posa
insieme alla polvere.
E questa tornerà ad essere
un’acqua antica.
Dawn
The sky is a watercolor
of pale pinks and stray blues
while the wind slips
amidst the muggy green
sparkling in the sun
to steal from air
a fresh smell of life
and bring it to my heart.
Il cielo è un acquarello
di pallidi rosa e persi azzurri
mentre il vento scivola
tra l’umido verde brillare nel sole
a rapire dall’aria
un fresco odore di vita
e portarlo al mio cuore.
Guardo l’orizzonte
in cerca di una vela
che mi porti un sole nuovo
ed un giorno diverso,
ma il tempo passa
ed il vento canta il suo solito
triste lamento.
Guardo l’orizzonte,
mentre il sole continua
la sua monotona danza
tra il mare ed il cielo,
folle pendolo
che scandisce
il tempo
all’Uomo.
Guardo l’orizzonte
in cerca di una vela
che mi porti un sole nuovo,
ma la risacca ha portato a riva
solo un pezzo di legno,
contorto come il mio
dolore.
Avanzano lentamente,
senza fretta,
per conquistare il loro pezzo di cielo.
Leggere nella loro bianca
vaga
vastità,
galleggiano in un mare invisibile
mentre Zefiro le modella
nelle forme della fantasia.
Ombre dipinte di luce dal sole nascosto
rubano i raggi alla terra gelata,
manto pietoso a nascondere al cielo
la nostra tristezza.
Quando il fuoco nel cielo
infiammerà l’orizzonte
ed il mormorio del vento
sussurrerà tra le palme,
quando le onde lontane
si frangeranno sulla barriera
cantando la loro morte,
quando la laguna di cristallo
rifletterà la luna
ed il suono delle conchiglie
si perderà nella vastità
dell’Oceano,
allora siediti in riva al mare
ed aspetta.
Quando le ragazze sulla spiaggia
chiameranno i Delfini
e le piroghe lentamente
torneranno all’Atollo,
quando la notte porterà con sé
la fredda luce delle stelle
e la pelle rabbrividirà
al suo tocco,
quando anche l’ultima brace
si spegnerà nella sabbia
e il silenzio scenderà
sul villaggio,
allora siediti in riva al mare
ed ascolta.
Batti le mani,
batti le mani
e canta,
canta la tua gioia
e grida,
grida il tuo dolore
e balla,
balla, finchè il tuo corpo non cadrà sfinito
sulla terra,
su quella terra che un giorno ti accoglierà.
Batti le mani,
batti le mani
e canta,
canta la tua tristezza
e grida,
grida la tua libertà
e balla,
balla, finchè, cadendo sulle scarne ginocchia,
non alzerai tremando le mani al Cielo,
a quel Cielo che vide i tuoi Padri
battere le mani
al ritmo della loro
vita.