Epitaph
Like a seagull
on the Infinite…
Come un gabbiano
verso l’Infinito…
Poems written in 1981-1984
Like a seagull
on the Infinite…
Come un gabbiano
verso l’Infinito…
Fresh, a shade catches fire, diffused of green
crystals of sun shed light stars,
a silent mirror twinkles with black silver,
lost in wind, an ancient weariness dissolves.
Fresca un’ombra si incendia diffusa di verde
stillano stelle di luce cristalli di sole
nero scintilla d’argento uno specchio silente
persa nel vento si scioglie un’antica stanchezza.
The Moon, hanging by a thread of stars
turn on the night by a pale veil
on which are painted black the mountain peaks.
And the air that shines, carrying in wind the sound of crickets
rests on the fresh lake fluttering.
La Luna, appesa a un filo di stelle
accende la notte di un pallido velo
su cui son dipinte di nero le cime dei monti.
E l’aria che brilla, portando nel vento il canto dei grilli
si posa sul fresco ondeggiare del lago.
Soon
Rinchiuso in questo corpo straniero
osservo un mondo di immagini
al di là dei miei occhi stanchi
e mi sento prigioniero.
Gliding between shards of blackened walls
spirals of smoke
spin into the
heavy sky.
Silence settles
with the dust.
Scivolando tra schegge di muri anneriti
spirali di fumo
si avvitano nel cielo
pesante.
Il silenzio si posa
insieme alla polvere.
Soon
E questa tornerà ad essere
un’acqua antica.
The sky is a watercolor
of pale pinks and stray blues
while the wind slips
amidst the muggy green
sparkling in the sun
to steal from air
a fresh smell of life
and bring it to my heart.
Il cielo è un acquarello
di pallidi rosa e persi azzurri
mentre il vento scivola
tra l’umido verde brillare nel sole
a rapire dall’aria
un fresco odore di vita
e portarlo al mio cuore.
Soon
Guardo l’orizzonte
in cerca di una vela
che mi porti un sole nuovo
ed un giorno diverso,
ma il tempo passa
ed il vento canta il suo solito
triste lamento.
Guardo l’orizzonte,
mentre il sole continua
la sua monotona danza
tra il mare ed il cielo,
folle pendolo
che scandisce
il tempo
all’Uomo.
Guardo l’orizzonte
in cerca di una vela
che mi porti un sole nuovo,
ma la risacca ha portato a riva
solo un pezzo di legno,
contorto come il mio
dolore.
Soon
Avanzano lentamente,
senza fretta,
per conquistare il loro pezzo di cielo.
Leggere nella loro bianca
vaga
vastità,
galleggiano in un mare invisibile
mentre Zefiro le modella
nelle forme della fantasia.
Ombre dipinte di luce dal sole nascosto
rubano i raggi alla terra gelata,
manto pietoso a nascondere al cielo
la nostra tristezza.
Soon
Quando il fuoco nel cielo
infiammerà l’orizzonte
ed il mormorio del vento
sussurrerà tra le palme,
quando le onde lontane
si frangeranno sulla barriera
cantando la loro morte,
quando la laguna di cristallo
rifletterà la luna
ed il suono delle conchiglie
si perderà nella vastità
dell’Oceano,
allora siediti in riva al mare
ed aspetta.
Quando le ragazze sulla spiaggia
chiameranno i Delfini
e le piroghe lentamente
torneranno all’Atollo,
quando la notte porterà con sé
la fredda luce delle stelle
e la pelle rabbrividirà
al suo tocco,
quando anche l’ultima brace
si spegnerà nella sabbia
e il silenzio scenderà
sul villaggio,
allora siediti in riva al mare
ed ascolta.